Pensiero del viaggiatore

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20 novembre 2015

Palazzo Carignano Torino
La mia scoperta di Torino continua con la visita a Palazzo Carignano, un imponente costruzione che si trova a breve distanza dal museo Egizio di cui vi ho parlato nel precedente post.

Questo palazzo venne costruito per ordine di Emanuele Filiberto detti il Mutoperché non riusciva a pronunciare nessuna parola, che commissionò l'opera all'architetto Guarino Guarini.
I lavori iniziarono nel 1679  e si conclusero nel 1685.

 Dal 1694 questo edificio divenne dimora stabile dei Principi di Carignano e da qui il palazzo prese il nome.
Nel palazzo nacquero due dei futuri sovrani d'Italia: Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II.
Nel 1831 quando salì al trono Carlo Alberto, il palazzo venne ceduto al Demanio  che vi installò la sede del Consiglio di Stato e la sede della Direzione delle Poste.

Nel 1848 l'edificio venne destinato a sede della Camera dei deputati del Parlamento Subalpino, e venne incaricato l'architetto Carlo Sada di modificare lo splendido salone delle feste all'interno del corpo ellittico per adattarlo alle esigenze politiche.
Ma nel 1861, con l'apertura del primo Parlamento italiano, l'aula risultò però troppo piccola per ospitare tutti i parlamentari eletti e per questo vennero iniziati dei lavori per ingrandirla.  
Nel frattempo i deputati si riunirono presso un'aula più capiente e provvisoria costruita nel cortile su progetto dell'architetto Amedeo Peyron fino al trasferimento della capitale a Firenze, nel 1864.
La grande aula, destinata ad ospitare il nuovo Parlamento italiano, non venne quindi mai utilizzata allo scopo per cui era stata costruita.


Nel 1863  venne deciso l'ampliamento del palazzo verso piazza Carlo Alberto ed il progetto venne affidato all'architetto Domenico Ferri e i lavori terminarono nel 1871.

Fu in questo palazzo che si verificarono due eventi memorabili:

La lettura del proclama in cui il Principe reggente per conto di Carlo Felice, Carlo Alberto di Savoia-Carignano, concedeva lo Statuto.

La seduta in cui il re di Sardegna e il duca di Savoia Vittorio Emanuele II proclamavano la nascita del Regno d'Italia.

Successivamente il palazzo ospitò numerosi istituti e associazioni culturali. 
Oggi dopo un lungo restauro, il Palazzo ospita la Soprintendenza ai Beni Culturali del Piemonte ed il Museo del Risorgimento. 
In particolare in questo palazzo ho potuto visitare l'Appartamento di Mezzogiorno, noto anche come “L'Appartamento dei Principi” e famoso per lo splendore delle boiserie e degli specchi che ne rivestono le pareti, nonché le rifiniture in oro che ricoprono ogni lato delle stanze.
Al suo interno si possono ammirare delle bellissime stanze elegantemente affrescate, dove soggiornavano i nobili e dove ricevevano i loro ospiti.
La camera in cui nacque il primo Re d'Italia è molto bella e sembra quasi che il tempo al suo interno si sia fermato.
Accanto a questa camera ve ne è un'altra di dimensioni assai ridotte ed in essa venne creato lo studio dove Camillo Benso Conte di Cavour si ritirava per pensare e prendere importanti decisioni.
Attraverso una scala a doppia rampa si accede al primo piano e qui si può ammirare il primo parlamento italiano, rimasto uguale all'epoca in cui fu creato.

Una visita interessantissima che consiglio a tutti sia per le bellezze artistiche presenti al suo interno sia per la rilevanza storica di questo palazzo.



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