Pensiero del viaggiatore

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13 novembre 2015

                  Visita al Museo Egizio di Torino

Era da tanto tempo che volevo visitare il Museo Egizio di Torino.
Ne avevo sempre sentito parlare bene, ascoltavo le descrizioni che ne facevano e la mia mente fantasticava in ogni momento.
Finalmente dopo tanto sognare questo è diventato realtà, e così una bella e soleggiata domenica ottobrina mi ha accompagnato alla scoperta di questo fantastico museo.




Il viaggio è stato fatto in pullman e con esso siamo arrivati praticamente in centro alla città, a poca distanza dall'ingresso del museo.
La fila è abbastanza lunga ma, complice la prenotazione fatta online, la saltiamo in un attimo e ci accingiamo ad iniziare l'avventura immersi nel mondo degli antichi egizi.
Alla biglietteria troviamo la guida che ci farà da cicerone in questa lunga ed entusiasmante visita, e ci vengono consegnati degli auricolari dove noi ascolteremo quello che la guida descriverà di volta in volta, ma senza che essa debba sgolarsi per farsi sentire e senza disturbare le altre numerose persone presenti all'interno del museo. 
 La cosa si rivela davvero una scelta azzeccata. Ascoltare quello che ti viene detto mentre tu ti guardi attorno ed osservi tutto nei minimi particolari, oppure ti discosti dal gruppo senza perdere il filo del discorso.
 La visita inizia dalle origini di questo grande popolo, numerosi reperti e testimonianze ci fanno conoscere più a fondo quei personaggi che abbiamo studiato a scuola e che hanno sempre attratto la nostra attenzione.

La guida parla delle scoperte fatte nell'arco del tempo, i vari archeologi che hanno avuto il merito e l'onore di portare alla luce tutte queste meraviglie e come poi il tutto sia giunto fino a noi quasi del tutto in ottimo stato.
 L'esposizione si articola su tre immensi piani e stare ad ammirare ogni reperto esposto varrebbe a dire restare nel museo per parecchi giorni.
 Non è possibile soffermarsi su ogni interessantissima cosa esposta ed è così che ci si sofferma solo su quelle che hanno segnato un momento cruciale nella vita di questo popolo, osservando il resto con più distacco (anche se per me è stata davvero dura fare questo).
 Restare ad osservare i manufatti, gli abiti, gli oggetti di uso comune, le tombe, gli arredi e tutto il resto era per me meraviglioso.




 La visita è durata circa un paio d'ore, ma sono letteralmente volate, perché tanta era la voglia di conoscere ed approfondire la conoscenza di questo antico popolo che il tempo è praticamente volato.
A malincuore sono uscita dal museo, ma appagata per quello che ho potuto vedere ed ammirare e con una sola ed unica grande promessa: ritornarci ancora e con più calma, per rivedere e riapprezzare tutto quello il museo offre al visitatore.

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